Gioielli: un mondo da scoprire
Si tratta di una parola con il significato dai mille risvolti. Si chiamano gioielli perché il materiale di cui sono fatti è prezioso, o per il fatto che sono realizzati con tecniche manuali? Nel nostro caso l’uno e l’altro. Argenteria Carlo Rossi Vicenza, riesce creare oggetti dal fascino unico in cui il risultato è il frutto di passione e cura dei particolari.
REALIZZARE I GIOIELLI DAL NIENTE: IL MASTER
Iniziando la creazione da un disegno oppure da un’idea, con la tecnica della sagomatura, della imbutitura, della fusione contro terra, ottiene il risultato voluto. Ad esempio la creazione di un anello non comincia dal modello in cera che poi verrà fuso con la tecnica a cera persa. Predilige realizzare i piccoli particolari che lo compongono direttamente dal metallo. Utilizzando infatti la trafila manuale, il laminatoio lastra-filo, il tornio a lastra, e la grande esperienza nella foggiatura a martello, riesce a ottenere il così detto modello o master.
Di solito il modello detto appunto anche master, si utilizza per ottenere copie identiche mediante la tecnica di fusione. Nel nostro caso invece quell’oggetto che è stato sottoposto ad una lavorazione esclusiva, diverrà proprio quello indossato dal fortunato acquirente. Ecco perché possiamo parlare di pezzi unici.
Pezzi unici
Nel mondo dell’arte i pezzi unici sono considerati i pezzi numerati di una piccolissima serie. Si tratta di copie di oggetti tra loro esattamente identici, ma mio parere i pezzi unici sono tutti quelli oggetti simili tra loro per tipologia e modello, ma realizzati con il procedimento del master.
Gioielli per noi, sono quindi, i pezzi unici e così per analogia sono gioielli anche i vassoi, le brocche e tutto ciò realizzato con questo spirito. Tutto questo, fa della nostra Bottega una vera e propria fabbrica di gioielli, cioè una gioielleria.
Sottolineare questo concetto importante per distinguerlo dall’oreficeria dove per lo più si lavora l’oro ma non si costruiscono gioielli. Il mondo produttivo in questo settore oggi si sta orientando verso una alta produzione di manufatti chiamati gioielli realizzati però con tecnologie avanzate. Partendo da disegni 3D realizzati al computer e attraverso stampanti prototipatrici che eseguono il pezzo in cera o resina si effettua la fusione a cera persa ad ottenimento del pezzo finito.
non usiamo più le mani
Perché fino a questo punto della produzione del master ancora una mano umana non ha toccato quell’oggetto? Solo la parte finale di finitura oppure di incastonatura sarà a cura dell’artigiano, sempre che non si sia fuso il master in cera o resina con la pietra preziosa già montata.
Approfondimento: leggi questo articolo sui gioielli italiani